venerdì 12 agosto 2011

Turisti


Da quando, a fine luglio, siamo ritornati sull’isola l’ho trovata cambiata. E’ arrivato il turismo, in massa.
Turisti ce ne erano anche prima, naturalmente, ma pochi e forse anche poco visibili.
Adesso le spiagge sono diventate poco vivibili, con le persone strette strette, confusione, mare perfino torbido, mamme urlanti, …
Per le strade sei sempre in coda, nei negozi anche, dal benzinaio anche, i supermercati hanno gli scaffali vuoti.
Sono diventata fastidiosa per alcuni giorni, non trovavo più l’atmosfera magica dell’isola. La parte artificiosa, quella del carnevale tutti i giorni, giorno e notte, aveva preso il sopravvento. E’ vero che il popolo delle discoteche di giorno non va molto lontano, ma i turisti “diurni” erano aumentati in modo esagerato. Sembrava impossibile trovare un posticino tranquillo.   
Il consiglio che ricevevo era di aspettare la fine della burrasca, dopo il 20 di agosto ritornava la calma...
Ho provato anche un altro sistema di sopravvivenza, svegliarmi presto e uscire verso le otto, diciamo quella che viene considerata l’alba locale. Per le strade la gente che va a lavorare si trova, ma la sorpresa sono le spiagge…deserte…tutte deserte.

Questa è Cala Boix alle nove di mattina. E così anche le altre.
Spiaggia tutta libera, silenzio, l’acqua calda da fare il bagno.
Credo che i turisti si sveglino verso le 10, e arrivano in spiaggia verso le 10,30, anche le 11, a quel punto prendo le mie cose e…torno a casa.
Molto felice di questa mia scoperta, sono rimasta sorpresa nel constatare che da molti la spiaggia deserta della mattina è considerata una spiaggia triste, malinconica. Triste? Mah…

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