Sant Joan è un piccolo paese nel nord dell’isola, la chiesa, qualche negozio e poche case.
Il Santo (San Giovanni) si celebra il 24 giugno, ma i festeggiamenti durano una settimana.
Questa domenica c’era la festa diurna e ufficiale, con il discorso del sindaco del paese, la messa, il mercatino, molto molto carino, nella piazza della chiesa dedicato alle attività artigianali dell’isola per la produzione di sedie impagliate, cesti,
giochi di legno, finimenti per cavalli, espardenyas,
coltelli, strumenti musicali, ricami, filatura,
e cosmetici naturali realizzati dai nostri amici con le erbe dell’isola e con la giusta miscela di passione e intelligenza.
Con i costumi tipici dell’isola, le donne completamente coperte da abiti lunghi e fazzoletti in testa.
Con le musiche dell’isola, di flauti, tamburi e nacchere, che accompagnano le danze popolari nel cortile davanti alla chiesa …il ballo tipico è la llarga, nella quale la donna fa passettini in cerchi sempre più piccoli, mentre l’uomo le saltella intorno.
Con la sfilata di auto e moto d’epoca…e di carri trainati dai cavalli.
La festa finisce, come giusto, mangiando… una paella cucinata in una super pentola…
…questo è il risultato, ottimo!!!
E prima di andare, un caffè caleta, inventato da un bar di Sa Caleta, un miscuglio di caffè, liquore, cannella, zucchero e…non so bene cos’altro.
Per mangiare a San Joan c’è una possibilità di pizza molto buona, all’inizio del paese da Sabores Naturales, un bar vegetariano gestito da italiani dove si possono mangiare anche insalate, panini, torte (dovrebbe essere sempre aperto, tranne il sabato).
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