La zona delle saline offre due spiagge, la Platja d’es Cavallet, sabbiosa e nudista ufficiale, e Platja de Ses Salines o Migjorn, anche sabbiosa, mare limpidissimo, con vista sulle isole Formentera e S’Espalmador.
Purtroppo con l’aggiunta di confusione, musica e promoter delle discoteche. Una spiaggia molto giovane…
Le saline, presenti fin dal tempo dei Cartaginesi, sono sempre state una ricchezza per l’isola e sono ancora oggi utilizzata a scopo produttivo, con le vasche per il concentramento e cristallizzazione del sale. Al centro il grande cumulo di sale pulito, dove si accumula la produzione, da quest’anno recintato e chiuso a chiave per evitare prelievi “non autorizzati”.
Al termine delle vasche si trova il paese, due case, di La Canal dove si trovano i depositi e gli uffici della società che si occupa dell’estrazione e del commercio del sale e dove il sale viene imbarcato nelle navi.
Tutta questa zona è stata dichiarata parco naturale, come anche le praterie dell’alga posidonia nello stretto di mare tra Ibiza e Formentera.
Flora e fauna sono protetti e non è semplice girare a piedi per le saline. In teoria si dovrebbero vedere più di 200 specie di uccelli che hanno il loro habitat qui, anche i fenicotteri rosa in sosta durante la migrazione verso la Camargue, in pratica…abbiamo visto solo un paio di esemplari di Cavaliere d’Italia.
Da ritornare…
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